Ministro per gli Affari europei
Abduljabar Arab, MA in Translation and cultural Studies, University of Sheffield, UK. Abduljabar has been working as a child protection officer with UNICEF Iraq, Duhok Field office since 2013 and leading Duhok CPWG since 2016. During this period he worked with government departments and Civil Society Organizations to respond to child protection related issues among refugees, Internally Displaced persons (IDPs) and returnees in camp and urban settings. The prior experience in humanitarian work started in 2002 s with HelpAge International, INTERSOS, MSF and Islamic Relief Worldwide.
È uno scrittore, poeta e saggista marocchino nato a Fes il 1º dicembre del 1944 da una famiglia benestante di etnia berbera. Si trasferisce a Tangeri, dove frequenta il liceo francese, e poi a Rabat. Qui si iscrive all’università laureandosi in filosofia.
Intorno ai primi anni ’60 Ben Jelloun inizia la sua carriera di scrittore partecipando attivamente alla stesura della rivista Souffles che è diventata uno dei movimenti letterari più importanti del Nord-Africa.
In patria, ha svolto per diversi anni il ruolo di docente di filosofia, ma a causa dell’arabizzazione dell’insegnamento (e non essendo abilitato alla pedagogia in lingua araba), nel 1971 emigra a Parigi, e tre anni dopo consegue un dottorato in psichiatria sociale sulla confusione mentale degli immigrati ospedalizzati. Nel frattempo ha continuato a scrivere, sempre in francese, collaborando col quotidiano Le Monde. Oggi vive a Parigi ed è padre di quattro figli.
Ben Jelloun è noto soprattutto per i suoi scritti sull’immigrazione e il razzismo, ed è divenuto lo scrittore straniero francofono più conosciuto in Francia.
Alessandro Berti è uno scrittore, regista e attore teatrale. Trai suoi ultimi lavori ricordiamo Leila della Tempesta, Black Dick e Simeone e Samir.
Il nuovo lavoro, Negri Senza Memoria, debutterà al Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno a febbraio 2020. Ha fondato e dirige l’associazione Casavuota, che ha sede a Bologna (www.casavuota.it).
Direttore Laboratorio Storia delle Migrazioni UNIMORE
Presidente Associazione Servizi per il Volontariato Modena
Storico e studioso di fenomeni urbani, si occupa di storiografia della memoria tra Italia, Francia, Belgio ed Argentina. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Histoire et Civilisation all’École des hautes études en sciences sociales di Parigi, sotto la direzione di Maurice Aymard. Ha diretto l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Reggio Emilia (Istoreco) e ha condotto il Laboratorio Geostorico Tempo Presente. È stato responsabile scientifico del Centro di Documentazione Storica – Villa Cougnet ed è autore di numerose pubblicazioni dedicate alla storia sociale ed economica della provincia reggiana, lavorando anche a diversi progetti scientifici e didattici sulla geostoria. Direttore dell’Atelier del paesaggio della Bonifica di Reggio Emilia, è il responsabile scientifico del Laboratorio.
Daniele Cantini, antropologo modenese, è attualmente ricercatore all’Università di Halle-Wittenberg in Germania, ultima tappa di una peregrinatio accademica cominciata con il conseguimento del dottorato presso l’Università di Modena nel 2006. Ha vissuto e lavora in diversi paesi europei (Germania, Italia, Svizzera) e mediorientali (Egitto, Giordania, Libano, Siria, Territori Palestinesi), principalmente su giovani, università, studi dottorali, privatizzazioni, religione, migrazioni, e mass media in particolare egiziani. Per qualche anno ha insegnato corsi di antropologia politica sul Medio Oriente e l’Africa all’Università di Modena. Tra le sue pubblicazioni, il libro Youth and Education in the Middle East: shaping Identity and Politics in Jordan (London, 2016), e le curatele Religious belonging and life-worlds. Ethnographies on subjectivity and Islam (Venezia, 2014), Rethinking Private Higher Education (Leiden, 2016) e Bounded Knowledge: Doctoral Studies in Egypt (Cairo/New York, 2021).
Thomas Casadei è docente di Filosofia del diritto, di Teoria e Prassi dei Diritti Umani, di Didattica del Diritto e media education nel Dip. di Giurisprudenza dell’Univ. di Modena e Reggio Emilia.
Co-fondatore del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità (www.crid.unimore.it), è Coordinatore scientifico, insieme a Gianfrancesco Zanetti, dell’Osservatorio sulle migrazioni.
Fa parte del Comitato scientifico di Tempi moderni (https://tempi-moderni.net/) e del CDA del Museo interreligioso di Bertinoro (FC).
Ha pubblicato numerosi volumi e saggi in tema di diritti umani e loro violazioni. Delegato alla comunicazione e Portavoce del Rettore dell’ Univ. di Modena e Reggio Emilia.
E’ altresì Responsabile scientifico del Progetto FAR Mission Oriented “Le “seconde generazioni”: un approccio interdisciplinare tra forme di discriminazione e pratiche di inclusione” (https://www.crid.unimore.it/site/home/progetti/far-seconde-generazioni-2021-2023.html).
Dopo la laurea in filosofia, con una tesi su M.Foucault, si è trasferita a Parigi per seguirne lezioni presso il Collège de France. Qui ha conseguito il diploma di studi approfonditi in Storia delle società occidentali. Docente di Teoria della comunicazione presso la facoltà di Filosofia di Pola (Croazia), ha svolto ricerche in collaborazione con la Facoltà di pedagogia di Bologna sulla percezione dei media audiovisivi nel bambini bilingui. Si è occupata di didattica in contesti di bilinguismo, di teoria della differenza e di rapporto con la diversità, partecipando a diversi convegni internazionali. Ha poi insegnato presso la Washington University di St.Luois (Missouri), tenendo corsi di italiano, e corsi monografici su Machiavelli e Guicciardini. Di ruolo nella scuola italiana, ha scelto di lavorare negli istituti professionali per poter utilizzare al meglio le proprie competenze, data la composizione multietnica degli studenti di tali istituti. Si è occupata dell’inserimento dei ragazzi stranieri al primo arrivo nella scuola italiana, organizzando piani di intervento che univano i corsi di italiano L2 con il lavoro dei mediatori linguistici e dei mediatori culturali. Ha stilato un protocollo di accoglienza ormai adottato in molte scuole.
Ignazio De Francesco è monaco della Piccola Famiglia dell’Annunziata, comunità religiosa fondata da Giuseppe Dossetti. Specializzato in letteratura cristiana antica e islamologia, ha vissuto a lungo in Medio Oriente. Volontario carcerario tra i detenuti musulmani, collabora a livello ecclesiale e civile nel dialogo interreligioso. Tra le sue pubblicazioni più recenti Allah, cosa s’insegna come si vive (Paoline), Leila della tempesta (Zikkaron).
Mons. Guerino di Tora è Vescovo Ausiliare di Roma e Presidente della Commissione CEI per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes.
Nato a Roma il 2 agosto 1946, prima dell’ordinazione sacerdotale ha compiuto gli studi filosofici e teologici al Pontificio Seminario Romano. Ordinato sacerdote il 14 marzo 1971, si è licenziato in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense ed ha frequentato la Facoltà di Pedagogia e Psicologia della Pontificia Università Salesiana.
Ha ricoperto diversi incarichi prima dell’ordinazione vescovile: assistente presso il Pontificio Seminario Romano dal 1971 al 1974; Vicario parrocchiale di San Policarpo a Cinecittà dal 1975 al 1985; Parroco della stessa parrocchia dal 1985 al 1998; Prefetto della XXI Prefettura di Roma dal 1994 al 1998; Membro del Collegio dei Consultori di Roma dal 1995 al 1998. Ha poi guidato la Caritas diocesana di Roma fino alla sua ordinazione episcopale l’11 luglio 2009.
Nel 2015 l’Assemblea generale dei Vescovi Italiani lo ha eletto Presidente della Commissione CEI per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes. Mons. Di Tora, il 4 novembre 2019, è stato chiamato da Papa Francesco come membro della Congregazione delle cause dei santi.
Laura Fatini affianca gli studi in filosofia alla teoria e alla pratica teatrale: collabora, insegna, scrive e dirige per varie realtà in Italia (Nuova Accademia degli Arrischianti, Rondine Cittadella della Pace, Teatro Povero di Monticchiello) e all’estero (Opera Circus, Glyndebourne Youth Opera, Crisis Classroom), prediligendo progetti sulla multiculturalità e l’incontro di differenti linguaggi artistici. E’ direttrice artistica di The Giufà Project.
Nato a Sassuolo il 27-11-1993. Cresciuto nella parrocchia di Formigine, dopo gli studi al liceo classico Muratori entra in seminario. Ordinato prete il 26-11-2018. Vicario parrocchiale di Nonantola e assistente diocesano dell’ACR. Negli anni del seminario entra nel mondo dei migranti, che lo portano a diventare amico con i centri sociali bolognesi Tpo e Labàs. Proprio da questi, che sono tra i fondatori di “Mediterranea saving humans”, viene poi chiamato a prendere parte alla missione in mare come cappellano di bordo della Mare Jonio. Diventa così cappellano di Mediterranea saving humans.
Nata a Montebelluna nel 1972, si laurea in Lettere all’Università Ca’ Foscari Venezia. Dopo la scuola di giornalismo di Urbino lavora per due anni alla redazione online di Affari e Finanza di Repubblica. Dal 2002 entra a Radio 24 Il Sole 24 Ore dove, per i radiogiornali e gli approfondimenti giornalistici, si occupa per lo più di flussi migratori e esteri. Ha realizzato reportage e inchieste dai principali punti di crisi: Zaatari e Azrak (Giordania), Malta, Idomeni (Grecia), Ungheria, Mineo (Catania), Bardonecchia, Cona, Lampedusa. Ha condotto le trasmissioni Senza fini di Lucro, Ascolto gli altri, Indovina chi viene a cena e ora conduce I Figli di Enea, storie di nuovi italiani (in onda il sabato alle 21). Ha scritto i libri di inchiesta Si fa presto a dire madre (Melampo), L’industria della Carità e, assieme a Alex Zanotelli, Prima che gridino le pietre (Chiarelettere). Collabora con Il Sole 24 ore online e con il Foglio. Nata a Montebelluna nel 1972, si laurea in Lettere all’Università Ca’ Foscari Venezia. Dopo la scuola di giornalismo di Urbino lavora per due anni alla redazione online di Affari e Finanza di Repubblica. Dal 2002 entra a Radio 24 Il Sole 24 Ore dove, per i radiogiornali e gli approfondimenti giornalistici, si occupa per lo più di flussi migratori e esteri. Ha realizzato reportage e inchieste dai principali punti di crisi: Zaatari e Azrak (Giordania), Malta, Idomeni (Grecia), Ungheria, Mineo (Catania), Bardonecchia, Cona, Lampedusa. Ha condotto le trasmissioni Senza fini di Lucro, Ascolto gli altri, Indovina chi viene a cena e ora conduce I Figli di Enea, storie di nuovi italiani (in onda il sabato alle 21). Ha scritto i libri di inchiesta Si fa presto a dire madre (Melampo), L’industria della Carità e, assieme a Alex Zanotelli, Prima che gridino le pietre (Chiarelettere). Collabora con Il Sole 24 ore online e con il Foglio. Nata a Montebelluna nel 1972, si laurea in Lettere all’Università Ca’ Foscari Venezia. Dopo la scuola di giornalismo di Urbino lavora per due anni alla redazione online di Affari e Finanza di Repubblica. Dal 2002 entra a Radio 24 Il Sole 24 Ore dove, per i radiogiornali e gli approfondimenti giornalistici, si occupa per lo più di flussi migratori e esteri. Ha realizzato reportage e inchieste dai principali punti di crisi: Zaatari e Azrak (Giordania), Malta, Idomeni (Grecia), Ungheria, Mineo (Catania), Bardonecchia, Cona, Lampedusa. Ha condotto le trasmissioni Senza fini di Lucro, Ascolto gli altri, Indovina chi viene a cena e ora conduce I Figli di Enea, storie di nuovi italiani (in onda il sabato alle 21). Ha scritto i libri di inchiesta Si fa presto a dire madre (Melampo), L’industria della Carità e, assieme a Alex Zanotelli, Prima che gridino le pietre (Chiarelettere). Collabora con Il Sole 24 ore online e con il Foglio.
Silvia Galeazzi, ricercatrice statistica presso il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea. Laureata all’Università di Bologna in Scienze Statistiche demografiche e sociali, è coinvolta principalmente nell’Indagine sul Profilo dei Laureati che hanno conseguito il titolo in università italiane, tale indagine traccia la fotografia del capitale umano uscito dalle università con un titolo di laurea. Ha partecipato a numerosi convegni, conferenze e seminari, in Italia e all’estero, sul tema dei laureati italiani e del loro futuro professionale. Partecipa come statistico a progetti internazionali cofinanziati dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea.
Graziano Gavioli nasce a Modena il 17 luglio del 1974. Minore di tre fratelli, zio di sette nipoti. Scout e parrocchia lo portano a maturare la scelta del presbiterato. Dall’ordinazione, nel 2002, collabora, come vice parroco, all’unificazione di due parrocchie della periferia di Modena. A dicembre del 2006 gli viene affidata una parrocchia nel centro storico cittadino, dove contribuisce al nascere di un’esperienza di ospitalità e di pastorale interculturale. Fa esperienze brevi all’estero: Est Europa, Africa, Filippine e Perù. Nel contempo si forma presso l’Ist. di Studi Ecumenici San Bernardino di Venezia, dove si licenzia nel 2016. Dal 2006 al 2016 è responsabile della Pastorale Scolastica diocesana. Per sua scelta, dal 2017 si trasferisce per due anni a Manila, nel distretto di Tondo, a servizio delle baraccopoli nelle discariche attorno alla Smokey Mountain. Rientrato in Italia nel settembre 2019, gli vengono affidati il servizio di assistente ecclesiastico per la Fondazione Migrantes nelle Diocesi di Modena e Carpi e la cura pastorale di una parrocchia nella zona nord della città di Modena.
Giovanni Godio, nato nel 1968, giornalista pubblicista, vive e lavora a Torino. È redattore di Vie di fuga (viedifuga.org), l’osservatorio permanente sul diritto d’asilo promosso dalla Pastorale migranti torinese, e sui temi delle migrazioni forzate e dell’asilo ha curato contributi per i volumi La frontiera addosso (di Luca Rastello, Laterza 2010) e per le edizioni 2017 e 2018 del report Il diritto d’asilo della Fondazione Migrantes.
Di origine Camerunense, in Italia da quasi 18 anni dove è arrivato per motivi di studio.
Laureato in Ingegneria Informatica all’università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Impiegato Consulente presso un azienda informatica nonché vice presidente della Società Cooperativa Africoop.
È stato inoltre presidente de l’ASAM (Associazione Studenti Africani di Modena), membro della Consulta comunale dei cittadini stranieri ed apolidi di Modena, presidente dell’Associazione Challenge Camerounais Italie.
È sposato e padre di due figli.
Nato a Milano nel 1966,giornalista professionista dal 1992 dopo la collaborazione con alcune emittenti radio televisive milanesi e il settimanale Il Nostro Tempo è stato portavoce della Caritas Ambrosiana dal 1994 al 2004, direttore del mensile di strada Scarp detenis e del mensile di finanza etica Valori.
Inviato di Avvenire dal 2004, si occupa prevalentemente di immigrazione, povertà, traffico di esseri umani lungo le rotte migratorie e di Corno d’Africa
Delfina Licata, sociologa, è referente dell’Area Ricerca e Documentazione della Fondazione Migrantes. Studiosa delle tematiche legate alla mobilità umana e, in particolare, dell’emigrazione italiana all’estero e dell’immigrazione in Italia, è curatrice, coordinatrice e caporedattrice del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes. Ha partecipato a numerosi convegni, conferenze, seminari e lezioni accademiche, in Italia e all’estero, sul tema della mobilità umana.
Brahim Maarad, giornalista alle redazione Esteri dell’Agi. Si occupa in particolare del mondo arabo e delle migrazioni. In passato ha lavorato per l’Espresso e in diversi giornali locali di Rimini. È co-autore con Valeria Collina del libro Nel nome di chi (Rizzoli, 2017).
Docente di Sociologia delle relazioni interculturali presso l’Università degli Studi di Milano, è una delle fondatrici di Escapes Laboratorio di studi critici sulle migrazioni forzate e dal 2014 lavora nell’ambito della progettazione e della ricerca nel campo dell’asilo per l’Associazione CIAC onlus di Parma.
È stata Consigliere Comunale a Bologna, presidente della commissione Sanità e Politiche sociali e, dal 2010 al 2014, Assessore al Welfare della Regione Emilia Romagna. Già insegnante di Educazione Fisica e Pedagogista, impegnata prima nell’associazionismo sportivo poi in associazioni e imprese sociali a livello locale e nazionale. Dalla sua costituzione e fino al 2010 componente la Consulta nazionale degli esperti per le tossicodipendenze e, per due mandati, Vicepresidente del CNCA. Dal 2015 al 2018 è Consulente tecnico presso il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’interno. Dal 2018 ad oggi è impegnata in alcuni progetti della Diocesi di Bologna.
Luca Mauceri, classe 1975 è attore e musicista. Da anni lavora sul tema del racconto e della narrazione. Artista di riferimento per lo scrittore Guido Ceronetti (da poco scomparso) ha collaborato con registi e attori quali Vincenzo Pirrotta, Giancarlo Cauteruccio, Fratelli Manetti, Giovanni Calcagno, Luigi Lo Cascio, Anna Bonaiuto e molti altri. Numerose colonne sonore scritte per teatro, documentari, spot, cortometraggi e due dischi pubblicati per EMA Vinci Records – Firenze.
Antropologa culturale impegnata attivamente per più di 15 anni (1992-2008) nel mondo della cooperazione internazionale. Ha vissuto e lavorato all’interno di campi profughi nei Balcani, in Centro America nelle aree tribali del Pakistan, in Darfour nel Sudan e nel kudistan iracheno. È attualmente la referente della sezione protezione internazionale e diritto d’asilo dell’area ricerca e documentazione della Fondazione Migrantes e dell’Osservatorio permanete sui rifugiati Vie di Fuga (www.viedifuga.org). È redattrice, per la Fondazione Migrantes, del Rapporto sulla Protezione Internazionale in Italia e curatrice dei Volumi: Il Diritto d’asilo report 2017 – Minori rifugiati vulnerabili e senza Voce; Il Diritto d’asilo report 2018- Accogliere, Proteggere, Promuovere, Integrare e ora Il Diritto d’asilo report 2019-Non si tratta solo di migranti: Pratiche sociali di resistenza e convivenza.
ModenaMoltiMondi è un’orchestra aperta composta da studenti
delle scuole superiori di Modena che dal 2017 unisce ragazzi, storie, musiche e
culture. Negli anni sono stati realizzati numerosi concerti presso La Tenda e
partecipazioni ad eventi come La Notte Bianca, Il Festival della Poesia di
Spilamberto, La Notte dei Licei, la manifestazione Bambino Cittadino
ecc.. Il suo ampio repertorio racconta un percorso lungo anni, durante i
quali l’orchestra ha ospitato musicisti di fama internazionale che hanno
proposto brani e storie da varie parti del mondo.
Capofila del progetto è l’Istituto d’arte A. Venturi, mentre l’Istituto
Professionale Statale Socio-Commerciale-Artigianale ‘Cattaneo – Deledda‘,
l’IPSIA F. Corni, l’Istituto Istruzione Superiore F. Corni e il Liceo Classico
Linguistico Muratori – San Carlo, costituiscono la rete di scuole che lo
sostengono. La partecipazione all’orchestra è però aperta e libera per studenti
di ogni istituto così come la rete di scuole partecipanti, sempre pronta ad
acquisire nuovi membri.
Marie Terese Mukamitsindo ha lasciato il Ruanda nel 1994 durante il genocidio, è Presidente della Cooperativa Karibu, gestisce centri SPRAR E CAS sul territorio della provincia di Latina, collabora con Enti nazionali e internazionali.
E’ stata premiata con il Premio Money Gram Award 2018 come “Migliore imprenditrice straniera dell’anno”, ha ricevuto un premio per l’attività di integrazione dalla Città di Foggia nel 2018, nel 2019 le è stata conferita la Palma d’oro per la Pace presso la città di Assisi.
Sindaco di Modena
Nato a Milano il 16.9.1973.
Laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano. Master sull’Immigrazione presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Collaboratore dal 1998 dello studio, ne è socio dal 2008.
Si occupa prevalentemente di diritto del lavoro, di diritto dell’immigrazione, della cittadinanza e dell’asilo. Svolge attività formativa per avvocati ed operatori sociali in tali ultime materie, sulle quali ha pubblicato alcuni lavori.
Socio di ASGI – Associazione studi giuridici sull’Immigrazione, per la quale è referente per la sezione Lombardia. Socio fondatore di Avvocati per Niente onlus, associazione attiva in Milano dal 2005 nel campo del contrasto alle discriminazioni e della tutela dei soggetti a rischio di esclusione sociale. Collabora dal 2001 con lo sportello legale dell’associazione Naga onlus di Milano ed è consulente legale di CAD – Centro Accoglienza e trattamento delle Dipendenze, oltre che di alcune organizzazioni sindacali.
È stato deputato e senatore, già vice presidente della Commissione inchiesta migranti della Camera dei deputati. Dal 1999 al 2006 è stato Portavoce del Forum del Terzo Settore, il coordinamento nazionale che raccoglie più di cento organizzazioni del Terzo Settore, riconosciuto parte sociale dal Governo. Dal settembre 2001 è componente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, ha seguito in particolare i temi riguardanti l’economia sociale, le politiche per l’infanzia e la famiglia, e quelle per l’immigrazione. Dal 2012 al 2018 è stato presidente del Centro Nazionale per il Volontariato e dell’Istituto italiano della donazione, attualmente è presidente nazionale di Anla.
Dal 2009 al 2017 direttore generale della Fondazione Migrantes, l’organismo costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana per la cura pastorale dei migranti italiani, stranieri e degli itineranti e per la promozione dell’accoglienza nelle comunità.
Dal febbraio 2017 è arcivescovo di Ferrara-Comacchio e abate di Pomposa. Dal 2012 è Consultore del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti. Laureato in teologia dogmatica a Roma e licenziato in teologia sistematica a Milano insegna dal 2006 teologia dogmatica presso la LUMSA (Libera Università Maria Ss. Assunta) di Roma.
Roberta Pinelli, laureata in lettere ad indirizzo storico. È stata insegnante e dirigente scolastica.
Ha pubblicato studi e ricerche a carattere storico e sociale tra cui il recente volume “Dizionario biografico delle donne modenesi”.
Componente della commissione Toponomastica comunale dal 2014 al 2019,è la referente per l’Emilia-Romagna dell’associazione nazionale “Toponomastica femminile”.
Da giugno 2019 è Assessora alle Politiche Sociali,Accoglienza e integrazione,Agenzia casa del Comune di Modena.
Silvia Pitzalis, antropologa, si occupa di “emergenze” tra disastri e migrazioni. É assegnista di ricerca presso l’Università di Urbino con una ricerca finanziata dalla Fondazione-Alsos dal titolo “Esiti commissariali e sentenze giudiziarie in Italia: pratiche sociali e filtri istituzionali” sull’iter legale di richiesta asilo. É autrice del libro “Politiche del disastro. Poteri e contropoteri nel terremoto emiliano” (2016, Ombre corte) e di numerosi articoli scientifici.
Ricercatrice presso il Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione (FIERI) di Torino. Nel 2017 ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritti Umani presso l’Università di Palermo. Conduce attività di ricerca sui temi delle migrazioni internazionali e del diritto d’asilo, con particolare attenzione alla dimensione esterna delle politiche migratorie europee nell’area mediterranea e alle politiche di cooperazione con i paesi terzi in ambito migratorio.
Patrizio Roversi nasce a Mantova nel 1954 e si trasferisce fin da giovane a Bologna dove vive tuttora.
Dopo un esordio come animatore teatrale e attore, si afferma come conduttore televisivo, quasi sempre in coppia con Syusy Blady: il pubblico lo ricorda per le prime 5 edizioni del quiz letterario di Rai 3 Per un pugno di libri, e per la fortunatissima trasmissione Turisti per caso. Nel 2012 ha condotto la trasmissione Slow tour. Con la stessa ironia con cui in tv si occupa di viaggi e turismo responsabile, Roversi ha scritto anche diversi libri sull’argomento.
Consulente di comunicazione, formatrice, ideatrice di Parole O_Stili e owner di SpazioUAU. Madre di 4 figli, creativa dalla testa ai piedi, un po’ copywriter, un po‘ social media manager, un po’ docente e un po’ consulente.
Studia Sociologia e Comunicazione e Mass Media all’Università La Sapienza di Roma. È Autore tv, regista e montatore. Il suo ultimo film documentario Dustur (2016) è stato selezionato in festival nazionali e internazionali ottenendo numerosi premi e riconoscimenti.
Nello Scavo, dopo gli esordi a Catania per “La Sicilia” e le collaborazioni con alcune testate nazionali, dal 2001 è giornalista di “Avvenire”. Reporter internazionale, cronista giudiziario, corrispondente di guerra, collabora con diverse testate estere. Le sue inchieste sono state rilanciate dalle principali testate del mondo, fra cui The New York Times, The Washington Post, The Independent, Le Monde, Huffington Post, La Croix, Bbc, Cnn, Clarin, La Nacion, El Pais, El Mundo e altri.Negli anni, ha indagato sulla criminalità organizzata e il terrorismo globale, firmando servizi da molte zone «calde» del mondo come la ex-Jugoslavia, la Cambogia e il Sudest asiatico, i paesi dell’ex Urss, l’America Latina, il Corno d’Africa e il Maghreb.Nel settembre 2017 è riuscito a introdursi in una prigione clandestina degli scafisti libici, raccontando in presa diretta quali siano le condizioni dei migranti intrappolati. Nel 2016, dopo avere percorso e raccontato per oltre un anno la rotta terrestre dei Balcani, insieme a carovane di profughi, è stato in Siria scoprendo le catacombe dove sono tornati a vivere i cristiani sotto i bombardamenti. Nel 2011 è stato tra i primi al mondo a entrare insieme a Cnn, Reuters e New York Times nella città di Mogadisho, mentre la capitale somala veniva devastata da una nuova ondata di combattimenti.Negli ultimi anni è stato tra i giornalisti internazionali a trascorrere più tempo sulle navi di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo. E nel gennaio 2019 è stato il primo giornalista a salire a bordo della nave Sea Watch 3 che per tre settimana è stata bloccata in mare dopo avere soccorso, conla Sea Eye, 49 migranti a cui non era stato permesso di sbarcare.Tra gli altri, ha scritto “La Lista di Bergoglio” (Emi, 16 lingue – 60 Paesi) “I sommersi e i salvati di Bergoglio” (Piemme-Mondadori, 2014), “Luigi Ciotti, un pretre contre la mafia” (Bayard, Francia). “I nemici di Francesco” (Piemme-Mondadori, tradotto in oltre 20 Paesi). “Perseguitati” (Piemme – Mondadori, in via di traduzione per l’estero). “Bergoglio e i libri di Esther. L’amicizia tra il futuro papa e la rivoluzionaria desaparecida” (Città Nuova, 2017). L’ultimo libro è “Fake Pope. Le false notizie su Papa Francesco” scritto con Roberto Beretta (San Paolo, 2018).
Gianfranco Schiavone, studioso di migrazioni internazionali ed autore di numerose pubblicazioni specialistiche sul diritto dell’immigrazione e dell’asilo. Ha contribuito fin dagli anni ’90 a costruire il sistema di accoglienza per i rifugiati in Italia; E’ attualmente vicepresidente di A.S.G.I. (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) nonchè presidente di I.C.S. (Consorzio Italiano di Solidarietà) di Trieste.
Vincenzo Sorrentino è professore di Filosofia politica all’Università di Perugia. Tra i suoi volumi: Il pensiero politico di Foucault (2008), Il potere invisibile. Il segreto e la menzogna nella politica contemporanea (2011), Cupio dissolvi. Senso della vita e abbandono (2015; tr. fr. Eloge de l’abandon ou le sens de la vie, 2016) e Aiutarli a casa nostra. Per un’Europa della compassione (2018; tr. fr. Face aux migrants: le silence et le regard, 2019). È condirettore della rivista Cosmopolis (www.cosmopolisonline.it).
Giurista per i diritti dell’immigrazione, partecipante al Progetto Lampedusa della Scuola superiore dell’Avvocatura. Vandelli è presidente dell’associazione IntegriaMo, realtà modenese che promuove dibattiti, iniziative ed informazioni sull’immigrazione per favorire il dialogo interculturale e la coesione sociale.
Professore ordinario di Filosofia del diritto, è docente di Philosophy of Law e di Teoria dell’argomentazione normativa nel Dip. di Giurisprudenza dell’Univ. di Modena e Reggio Emilia.
Direttore scientifico del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità (www.crid.unimore.it), insieme a Thomas Casadei è coordinatore scientifico dell’Osservatorio sulle migrazioni.
Autore di numerosi saggi e volumi (in italiano, inglese e spagnolo), ha insegnato anche in diverse università degli Stati Uniti come l’Hunter College, CUNY di New York, nonché presso l’Università della California a Berkeley.
Da Settembre 2022 è Coordinatore del Comitato scientifico e dei Centri culturali della Fondazione Collegio San Carlo di Modena.
FRANCESCO CONVERSANO e NENE GRIGNAFFINI sono autori e registi. Dal 1980, con la loro società di produzione MOVIE MOVIE, hanno ideato, diretto e prodotto numerose decine di film-documentari. Il loro lavoro è caratterizzato da un’attenta ricerca che li ha portati nel corso degli anni a sperimentare linguaggi e forme narrative diverse e a scegliere il documentario come strumento per raccontare storie del nostro tempo e i cambiamenti epocali che il mondo sta vivendo. Grazie al loro personale linguaggio filmico hanno ottenuto numerosi premi tra cui, nel 2006, il David di Donatello con “Il bravo gatto prende i topi” per il miglior documentario di lungometraggio italiano. Tra le altre opere presentate a festival nazionali e internazionali “Megalopolis”, “Strade Blu. Storie dalla provincia americana”, “Taccuino Indiano”, “Buongiorno Cina”, “Muri”, “La Linea Gialla. Bologna, 2 agosto”, “Ritorno a Spoon River”, “Son morto che ero bambino. Francesco Guccini va ad Auschwitz”, “Francesco a Cuba”, “Viaggio in memoria di John Fitzgerald Kennedy”, “I tre Architetti”, “OTTANTA! Riflessioni di Romano Prodi”, “Cara Mérième lettera di Tahar Ben Jelloun sul razzismo”.
Dal 2015 è arcivescovo di Modena-Nonantola. Dal 2009 al 2015 è stato alla guida della parrocchia di San Giovanni Evangelista a Forlì. Il 12 settembre 2015 ha ricevuto l’ordinazione episcopale.
È stato docente di materie teologiche presso la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, dove ha svolto anche le funzioni di preside di facoltà nel periodo 2005-2009. Ha pubblicato numerosi saggi di argomento teologico e pastorale e ha all’attivo molti interventi a conferenze e corsi di formazione.